Bari, presentata l'app "MYytutela": un aiuto alle vittime di violenza
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venerdì 23 novembre 2018
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di Comunicato stampa del Comune di Bari
L'idea di questa App, l'unica ad oggi riconosciuta dalle forze dell'ordine, nasce nel 2016 a seguito dell'omicidio di Sara di Pierantonio, la 22enne soffocata e bruciata dal suo fidanzato a Roma. L'omicida, infatti, aveva cancellato tutti i dati e danneggiato il cellulare di Sara: così i due fondatori di MyTutela, che allora lavoravano al caso, impiegarono diversi mesi per riuscire a ricostruire la lunga storia di stalking e minacce, poi sfociata in tragedia.
All'incontro con la stampa hanno partecipato l'assessora al Welfare Francesca Bottalico, il presidente nazionale Mede@ Alberto Polini, il ceo di MyTutela Marco Calonzi, il responsabile nazionale Enti Locali Mede@ Francesco Longobardi e la coordinatrice nazionale Mede@ Daniele Natalizia.
Mede@, associazione impegnata nel contrasto alla violenza e nel sostegno delle vittime, collabora con l'amministrazione comunale per l'attivazione di sportelli anti bullismo nelle scuole, parrocchie e associazioni sportive, e ha voluto promuovere la conoscenza e l'utilizzo di MyTutela scegliendo proprio la città di Bari.
Marco Calonzi ha poi offerto una dimostrazione pratica dell'utilizzo dell'App.
MyTutela
MyTutela è l'App anti molestie che ha l'obiettivo di aiutare le vittime di abusi, violenza o di qualsiasi reato commesso tramite smartphone a raccogliere e archiviare in modalità forense le prove (sms, telefonate, email, chat, whatsapp, immagini e video) circa la loro condizione.
A differenza delle altre App mobili che forniscono servizi di geolocalizzazione e chiamate di emergenza, MyTutela è l'unica applicazione riconosciuta dalle Forze dell'Ordine che consente di scaricare un report dei dati con valore legale da presentare in fase di denuncia e processo.
E questo per le vittime di abusi e molestie significa avere in mano le prove per potersi difendere da chi le perseguita.
Al contempo MyTutela crea un valore aggiunto anche per le forze dell'ordine e per la magistratura, in quanto fornisce loro in modo immediato le evidenze digitali utili al fine di attivare tutte le misure protettive nei confronti della vittima.
Come funziona
• raccoglie e archivia i dati dal cellulare in modalità forense (sms, chiamate, whatsapp, chat, immagini e video)
• custodisce i dati per la vittima e per le forze dell'ordine proteggendoli anche nei casi in cui il cellulare venga danneggiato o perso
• consente di scaricare un report dei dati in formato 'ad hoc' da usare in fase di denuncia e processo
• grazie all'opzione 'Audio Ambiente' raccoglie le evidenze digitali a tutela delle vittime di violenza fisica
• in caso di pericolo consente di chiamare un numero di emergenza o le Forze dell'Ordine.
La App è attualmente disponibile per dispositivi Android, a breve anche per dispositivi Apple.
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